ORIPRODUZ. ASSISTITA
Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI)
Si tratta di una tecnica che ha origine in casi difficili in cui, o perchè la sterilità è di origine sconosciuta, o perchè è causata da altri tipi di sterilità, si cerca di immettere direttamente lo spermatozoo dell’uomo nell’ovocita della donna. Si ha bisogno di un solo spermatozoo per fecondare l’ovulo. Questa tecnica ha permesso agli uomini, che precedentemente erano stati esclusi, che oggi possano essere candidati adeguati per diventare genitori biologici, già che attraverso di questa tecnica è possibile estrarre gli spermatozoi attraverso aspirazione dall’epididimo o una biopsia del testicolo.
Passate 16- 20 ore dal momento in cui si è messo in contatto gli spematozoi con gli ovuli, sia mediante FIVET o ICSI, si può osservare se si è verificata la fecondazione. Nei successivi due giorni si valuta se gli embrioni si stanno dividendo correttamente, e tre giorni dopo aver estratto gli ovuli questi vengono trasferiti nell’utero. Non è necessaria alcuna anestesia. Il numero massimo è di tre embrioni trasferiti per evitare gravidanze multipli.
Inseminazione artificiale:
Consiste nel depositare dentro dell’utero la porzione fertile dello sperma coinidendo con la fase di ovulazione della donna. Affinché questo sia possibile, si isolano gli spermatozoi mobili dagli altri componenti dello sperma. Per aumentare l’efficienza dell’ Inseminazione Artificiale (IA) si effettua una delicata stimolazione dell’ovulazione con l’obiettivo che la donna rimanga incinta, ma senza introdurre il rischio di una gravidanza multiple.
Si tratta di una tecnica abbastanza semplice, ma richiede almeno cinque milioni di spermatozoi mobili e che la moglie non abbia le tube di Falloppio ostruite. L’efficienza di questa tecnica è uguale a un 15-20% ogni ciclo.
Al terzo o quarto tentativo, se non si sono raggiunti gli obiettivi, si consiglia utilizzare altre tecniche come la FIV o ICSI (Fecondazione “in vitro”). L’utilizzo dello sperma di un donatore, sempre con il consentimento e la conoscenza della coppia, viene eseguito nei casi in cui sia impossibile utilizzare uno sperma capace di fecondare.
Per questo esistono nel nostro paese diverse banche di sperma, che sviluppano minuziosi studi fisici e psicologici ai donatori di sperma, per una completa garanzia e sicurezza della qualitá di quest’ultimo.
Fecondazione o Fertilizzazione In Vitro
La Fecondazione o Fertilizzazione In Vitro (FIVET) è una tecnica in cui la fecondazione degli ovociti da parte degli spermatozoi avviene al di fuori dell’organismo della madre. La FIV è il principale trattamento per l’infertilità, quando gli altri metodi di riproduzione assistita non hanno ottenuto buoni risultati. Il processo prevede il controllo del processo ormonale ovulatorio e l’estrazione di uno o più ovociti dalle ovaie materne, per consentire loro di essere fecondati da spermatozoi in un mezzo liquido. L’ovocito fecondato (che alcuni chiamano preembrione) puó quindi essere trasferito all’utero della donna, con la speranza che questo continui il suo sviluppo adeguatamente nell’utero sino al momento del parto.
Ci sono due possibilità:
Sperma della coppia
La fecondazione in vitro con lo sperma del proprio partner è indicato nei casi in cui:
- Le pazienti non abbiano avuto successo con altre tecniche come l’Inseminazione Artificiale.
- Quando vi è un numero limitato di ovociti.
- Casi in cui incidono gravi fattori di sterilità maschile.
- Donne che non possiedono o che hanno gravi lesioni alle tube di Falloppio.
- Donne con endometriosi avanzata.
Sperma del donatore
Gravi fattori che portano alla sterilità maschile.
- Nei casi di donne che non hanno un partner di sesso maschile.
- Casi in cui sia fallito il precedente tentativo di fecondare con lo sperma del partner.
- Cattiva qualità dell’embrione o ripetuti tentativi falliti di impiantare l’embrione.
- Uomini portatori di malattie genetiche.
In Irmo abbiamo risposte per le vostre esigenze.
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